sabato 8 ottobre 2011

La nostra lettera al Presidente della Repubblica

In occasione della visita del presidente Napolitano nella nostra regione, come Giovani Democratici della Valle d'Aosta abbiamo deciso di scrivergli.
Ecco qui la nostra lettera:

Al Presidente della Repubblica Italiana
Giorgio Napolitano

Egregio Presidente,
per prima cosa vogliamo dirLe che siamo onorati della sua visita in Valle d’Aosta: Lei è il garante dei valori che vediamo incarnati nel nostro Stato e nella nostra Costituzione, che riconosce pienamente la nostra condizione di Regione Autonoma a Statuto speciale. Valori che le forze politiche, che fanno del bene pubblico il loro obiettivo e la loro bandiera, devono fare propri. Allo stesso modo siamo dispiaciuti di sentire importanti esponenti di forze politiche con responsabilità di governo - qui in Valle d’Aosta come a Roma - attaccare l’Unità d’Italia, la Costituzione e Lei, Signor Presidente, che le rappresenta e giustamente le difende. Attacchi che risultano ancora più gravi pensando all’attuale situazione di crisi, a cui bisognerebbe rispondere con uno sforzo corale, dimostrando grande coesione e unità, nell’anno di celebrazione dei 150 dell’Unità d’Italia.

Le scriviamo non solo come militanti di partito, ma come un gruppo di giovani che hanno deciso di impegnarsi attivamente nella politica del nostro paese. Sapendo di esporsi alle critiche e agli attacchi di chi, spinto dalla delusione, si è abbandonato all’anti-politica. Noi ci siamo ripromessi di fare della buona politica, che è il miglior modo di fronteggiare l’anti-politica. Per fare buona politica dobbiamo studiare e lavorare, impegnandoci con umiltà, serietà e onestà. Solo con il buon esempio si possono convincere gli altri che cambiare in meglio la situazione del nostro paese è possibile se si partecipa tutti insieme, perché, come Lei ha ben detto pochi giorni fa, “la politica siamo tutti noi”.

Lei ha sempre dimostrato attenzione ai problemi e alle prospettive delle generazioni più giovani, basta ricordare la disponibilità ad ascoltare gli studenti che protestavano in difesa dell’istruzione pubblica di qualità e per il diritto allo studio lo scorso dicembre e l’ultimo messaggio di fine anno che ha dedicato in special modo ai più giovani. Probabilmente racconteremo cose già note. Come tanti giovani della nostra età viviamo nell’incertezza del futuro, vediamo tagliare ogni anno i finanziamenti all’istruzione e alla ricerca, sappiamo di poter ambire quasi solo ad un lavoro precario o peggio ancora, scopriamo che c’è la disoccupazione ad aspettarci una volta
conclusi gli studi.

Anche nella piccola Valle d’Aosta si vedono sempre più i segni della crisi: imprese che chiudono, mobilità e cassa integrazione per molti lavoratori. Crisi che colpisce anche le prospettive dei più giovani. Le occasioni di lavoro diminuiscono e con loro i diritti: anche sulle vetrine dei nostri negozi si trovano annunci e richieste per stagista commesso. Sicuramente nella nostra regione il diritto allo studio vive ancora - e speriamo continui nonostante la crisi e comunque ci batteremo perché continui a vivere - ma non possiamo rimanere impassibili nel vedere i tagli continui all’istruzione e alla ricerca, tagli che ci stanno portando via il futuro.

Siamo coscienti di come il nostro futuro sia legato a quello dell’intero paese, e come per tirasi fuori da questa crisi e darsi nuove prospettive per il futuro sia fondamentale l’impegno di tutti e soprattutto quanto sia importante per l’Italia uno stretto rapporto con l’Europa.

La ringraziamo e Le auguriamo buon lavoro.

Sentiti e Cordiali Saluti.

Aosta, 6 ottobre 2011

Un gruppo di ragazzi che si sentono cittadini valdostani, italiani ed europei.

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