Lettera dall'Aosta del futuro

Aosta 2015. Sono seduta con il mio computer attaccata alla rete Wi-Fi gratuita del comune in piazza Narbonne, mi serve un certificato, allora mi collego al sito del comune...voilà scaricato, poi lo stamperò a casa. Intanto, vedo passare dei giovani turisti con lo zaino in spalla, ad ascoltarli sembrano stranieri, probabilmente questa notte dormiranno all'ostello della gioventù. Devo scappare, ho una riunione con le associazioni di volontariato (finalmente abbiamo una “Casa”) assieme alle istituzioni presenti nel quartiere come: scuola, nido, biblioteca, ADQ (il servizio fatto dagli assistenti di quartiere è ormai esteso a tutta la città), centro anziani e altre ancora, d'altronde i servizi sociali del nostro comune già ottimi e negli ultimi anni sono diventati ancora migliori e sempre vicino a noi cittadini. Dobbiamo organizzare la festa di quartiere -più bella di quelle della fantastica Stars Hollow- allegria e socialità per tutte le età.

Aosta 2020. Tardo pomeriggio, corsetta in uno dei tanti parchi cittadini, polmoni verdi in una città sempre più pulita, basso inquinamento, così come è bassa la produzione dei rifiuti. La sera, vado (grazie agli efficienti pubblici a impatto zero) a seguire una conferenza organizzata dall'UDU vda (tema: salute dei ghiacciai), che bello avere un'università in centro e aperta verso la città, un centro per la cultura. In questi giorni tutta la città è in fermento: la prossima settimana iniziano le “Olimpiadi dei Giovani” e Aosta si riempie di atleti e addetti ai lavori da tutto il mondo.

È un'idea di Aosta del futuro, una città che va nella giusta direzione, anche nelle piccole cose. Un'idea di città che si trova quasi tutta nel programma della coalizione PD-PSI-SEL-IDV che supporta i candidati a sindaco e vicesindaco Monteleone e Platania.

Una città che va nella giusta direzione, è l'obiettivo per cui io e tutti gli altri candidati stiamo lavorando.