lunedì 22 marzo 2010

Giornata Mondiale dell'Acqua

Oggi è il 22 Marzo, oltre ad essere il secondo giorno di primavera è la Giornata Mondiale dell'Acqua (in inglese: World Water Day), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 e diventata un momento per sensibilizzare l'attenzione del pubblico sulla critica questione dell’acqua nella nostra era, con occhio di riguardo all'accesso all'acqua dolce e alla sostenibilità degli habitat acquatici, anche grazie al lavoro di una serie di associazioni non governative. Mentre per noi è ovvio avere in grandi quantità acqua potabile a basso costo che sgorga a tutte le ore dai nostri rubinetti di casa, non è così per tutti: nella stessa UE, nel periodo fra 1976 e 2006, la stima è che almeno l'11% degli europei abbia sofferto di carenza d'acqua, andando geograficamente più lontano basta ricordare la storia dei Boscimani che «festeggiano» 8 anni senza acqua, infatti è dal 2002 che il Botswana ha cementato un pozzo per cercare di allontanarli dalla loro terra (sono in molti a prevedere che le prossime guerre non saranno più per il controllo del petrolio, ma per quello dell'acqua...).
Da quest'anno, nel nostro paese, questa giornata è ancora più simbolica per la recente approvazione del decreto 135/09 che obbliga alla privatizzazione dell'acqua dando in affidamento (attraverso un bando di gara) la gestione degli acquedotti a società private o al massimo pubblico-private (con una quota massima del pubblico stabilita per legge) esclusi alcuni casi straordinari. Intanto (da Aprile) sta per iniziare la raccolta firme per tre quesiti referendari per abrogare le norme che privatizzano l'acqua, referendum promossi dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua insieme a numerose realtà sociali e culturali; peccato che la manifestazione di sabato è stata un po' nascosta. Notizia della settimana scorsa è che la privatizzazione coatta non riguarderà la nostra regione, notizia che ci tranquillizza, ma che non ci può far abbassare la guardia.

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