venerdì 24 aprile 2009

SE QUESTO E' UN UOMO 2


23.04.2009 - teatro Giacosa - Aosta - Sara Timpano

Questo è, più o meno, il mio intervento di ieri sera...

Questa sera è un momento di riflessione su tre temi importanti: Shoah, Liberazione e Resistenza. Sono tre avvenimenti importanti e strettamente legati e che influenzano quello che siamo oggi. Perché è importante ricordare avere memoria di quello che è successo tanti anni fa?

Sinceramente non ho trovato semplice mettere giù il perché la memoria di questi avvenimenti è importante per un giovane, sono cose che si sentono dentro, ma che è difficile descrivere...

Per noi, che siamo cresciuti in uno stato libero, è difficile pensare a un mondo dove la libertà ci è preclusa, ma proviamo a immaginare...

Immaginare un mondo dove non siamo noi decidere cosa leggere perché lo stato cancella la libertà di stampa sostituendola con una stampa di regime; un mondo dove anche le associazioni culturali sono sotto il controllo diretto dello Stato; un mondo dove è possibile essere messi ai limiti della vita sociale solo per la propria origine e non per aver fatto qualcosa di male; un mondo dove esiste un partito politico solo e dove non c'è spazio per gli oppositori e per chi è portatore di altre idee.

Lo stato che fa queste cose non è quello che conosciamo noi oggi, ma uno stato che vuole diventare totalitario: dittatura di un capo supremo, unificazione di tutti i poteri, sottoponendoli a un unico centro di comando e eliminando il pluralismo partitico, sociale e culturale.

Ancora, immaginiamo di essere trascinati in una guerra mondiale, che stravolge le nostre abitudini, guerra distruttiva e sanguinosa e in Italia si arriva alla guerra civile: da una parte chi voleva un paese diverso, libero, libero di decidere il proprio futuro e dall'altra parte chi invece voleva negare questa libertà, preferendo un unico credo anche a costo di supportarlo con la forza. Da entrambe le parti persone comuni, come noi, coinvolte in una guerra brutale. Ancora, immaginiamo che la parte negatrice della libertà voglia eliminare non solo gli oppositori politici che si erano ribellati, ma anche uomini, donne, bambini, anziani solo perché considerati di una razza inferiore, Sono cose difficili da immaginare per noi, tanto sembrano irreali, ma sono realmente accadute.

Adesso tocca a noi difendere la libertà conquistata, tutti i cittadini devono vigilare per salvaguardare la libertà, la democrazia, i diritti umani. Come i nipoti accudiscono i propri nonni. Per questo la memoria di questi avvenimenti passati è importante, si dice spesso “ricordare perché certe cose non accadano più”, non solo, la memoria e la riflessione su questi temi portano conoscenza e cultura e dove c'è conoscenza è difficile limitare la libertà degli individui e le loro abitudini democratiche.

Ricordiamoci che il 25 Aprile è una festa di tutti, di tutti quelli che, indipendentemente dalla propria convinzione politica, ritengono la nostra democrazia una cosa preziosa da difendere e da salvaguardare, perché i valori democratici alla base della nostra costituzione sono valori di tutti.

Allora posso solo offrire umilmente un consiglio: guardiamo, ascoltiamo, leggiamo, impariamo, pensiamo, perché ne vale la pena.

Sara Timpano

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