giovedì 8 gennaio 2009

Assemblea Nazionale Giovani Democratici


Prima di tutto mi voglio scusare per non aver scritto prima il resoconto dell'Assemblea Nazionale, speravo in una pubblicazione ufficiale dei dispositivi votati...che comunque ho trovato nel web trascritti da chi aveva il cartaceo. Io sono stata all'Assemblea, ma purtroppo non sono riuscita a rimanere fino alla conclusione causa treno (a mia scusante l'assemblea è iniziata in ritardo).
Veniamo al dunque...Era la prima volta che i delegati eletti si incontravano, alla chiamata, nonostante il breve preavviso, hanno risposto in molti, infatti, la sala del teatro Caprarica era gremita.
Per prima cosa il ministro ombra per le politiche giovanili, Pina Picierno, ha proclamato il neoeletto segretario Fausto Raciti. Ultimo segretario della sinistra giovanile, 24 anni, siciliano che ha vinto alle recenti elezioni con il 77% delle preferenze. Nel suo discorso ha messo in evidenza come la generazione dei giovani di oggi non sia la generazione dell'antipolitica, ma il suo contrario, come hanno dimostrato sia le elezioni primarie dei giovani democratici che il movimento studentesco dell'Onda, ha toccato i temi più importanti per le giovani generazioni: il precariato, l'ambiente, la crisi economica, il debito pubblico, la scuola e l'università. Per il neosegretario la nuova organizzazione giovanile appena nata, la più grande del nostro paese, non deve essere "il sindacato dei giovani né il movimento dei giovanilisti", ma garante di tutto l'interesse nazionale, così da essere d'aiuto all'opera del Pd tutto e un'organizzazione costituita da giovani liberi e non pronti ad ubbidire al proprio capo, "ragazzi che pensano, scelgono e danno battaglia". In conclusione ha affermato il "nostro diritto fondamentale" da riprenderci: il diritto alla speranza. Dopo il discorso del segretario dei giovani del Pd è intervenuto anche il segretario del partito dei "grandi", Walter Veltroni che ha sottolineato temi importanti come le diseguaglianze, il vento del cambiamento che viene dagli Usa, del lavoro flessibile senza welfare e della necessità di un ciclo profondo di riformismo che parta da Partito Democratico, della necessità di un partito sano e radicato nella vita delle persone e infine un auspicio verso i giovani del Pd: essere liberi dal correntismo, malattia che va combattuta.
Dopo la pausa pranzo si sono succeduti al microfono gli altri candidati alla segreteria: Salvatore Bruno ha rimarcato il poco preavviso nella convocazione dell'assemblea e la mancanza di pubblicazione dei dati ufficiale oltre a esporre dubbi sui numeri delle primarie di alcune regioni e aver ricordato l'importanza della resistenza e dell'antifascismo che dovrebbero stare nel manifesto dei giovani democratici; Giulia Innocenzi ha esposto critiche simili a quelle di Bruno e sottolineato tra i vari punti l'importanza della laicità dello stato e il problema della questione morale e della cooptazione; Dario Marini è stato il meno polemico e ha dato la sua disponibilità a Raciti per costruire la nuova giovanile.
Sempre nel pomeriggio sono stati votati dei dispositivi che regolano il radicamento della giovanile nel territorio e la nomina della direzione nazionale, in questi è anche disposta l'elezioni del segretario regionale.

1 commento:

Anonimo ha detto...

se come ipotizza qcn la prossima Assemblea si terrà a Milano e il margine di preavviso sarà sufficiente la prossima volta verremo a farti compagnia. :)